mercoledì 14 gennaio 2009

Il Polo scolastico, dopo l'approvazione del PPE dell'area ex Borma, con tappe successive, sta prendendo forma per trasformare gli studi di fattibilità in edifici. Attualmente gli amministratori comunali sono impegnati nel trovare soluzioni ottimali che consentano di realizzare un'opera che, oltre a garantire a tutti gli allievi di istruirsi nelle migliori condizioni ambientali ed educative, utilizzi il più possibile fonti di energia rinnovabile e materiali costruttivi ecocompatibili.L'introduzione è necessaria per annunciare, da parte dell'assessore alla Scuola e ai Lavori pubblici Giulia Gelati, "di imminenti incontri con il dirigente scolastico della media Bella, la professoressa Gatti, con operatori della scuola, rappresentanti sindacali e architetti della Provincia. Le riunioni sono da considerare introduttive dell'evoluzione nella realizzazione degli edifici facenti parte del Polo scolastico, da costruire, dopo l'approvazione del PPE avvenuta durante il Consiglio comunale del 28 novembre". Afferma inoltre l'assessore Gelati: "Oggi il livello di approfondimento consente di tratteggiare alcune delle linee progettuali che caratterizzeranno la realizzazione, prima fra tutte la partita energetica per un Polo scolastico che sia un modello esemplare per l'impiego di tecnologie d'avanguardia. Prima fra tutte la geotermia, che rappresenta una risorsa eccezionale del nostro territorio, come già stiamo sperimentando al Centro congressi di zona Bagni con ottimi risultati".Non minore attenzione sarebbe prestata allo sviluppo della rete viabile per consentire accessi rapidi ed una circolazione efficiente. Sempre l'assessore Gelati afferma: "Stupisce di leggere disappunto nelle parole del Pd, riguardo al contributo di 1.900,00 euro dato dal privato e pare evidente che l'area di 8 mila metri quadrati, concessa a titolo gratuito, e il contributo previsto sino alla costruzione dell'ultima soletta dell'edificio della scuola materna consegnata "chiavi in mano" siano una considerevole partecipazione da parte del privato all'interesse pubblico. Evidente anche che il completamento degli impianti del medesimo edificio e dell'arredo sarà a carico dell'amministrazione comunale, che si troverà comunque sgravata di un costo di quasi due milioni di euro".
Fonte: L'Ancora

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